Acquedotto Paolo: arco di grotta Renara |
Il manufatto (inizi del '600), facente parte dell'acquedotto Paolo (che serviva il quartiere di Trastevere a Roma e le fontane di piazza S. Pietro), permetteva ai condotti di superare una seconda volta il fosso di Boccalupo.
Acquedotto Paolo: arco di grotta Renara |
L'arco prende il nome da una grotta sita poco distante.
Sulla fonte dell'arco è ancora possibile leggere l'iscrizione ACQUA / PAULA.
Acquedotto Paolo: arco di grotta Renara |
Da una fessura praticata nell'arco è possibile verificare come il condotto trasporti acqua ancora oggi.
Come arrivare.
Risalire per breve tratto la strada di S. Liberato, al P14, quindi svoltare a sinistra al primo o al secondo sentiero. Nel punto in cui i due sentieri si incrociano, in prossimità del fosso di Boccalupo, cercare il coperchio di un tombino raso terra alla strada: alla sua altezza, guardando verso il fosso, cercare tra la vegetazione l'accesso alle sponde. Senza che in un primo istante ve ne accorgiate, sarete già sopra l'arco.
Venendo dagli archi di Boccalupo o da Borgo Paola, basterà discendere la strada comunale in terra battuta, costeggiando il fosso di Boccalupo nel senso di scorrimento delle acque, fino all'unico incrocio che incontrerete lungo il cammino: troverete l'arco sulla destra, nascosto tra la vegetazione.
Particolare di mappa del XVIII sec. |
Tappa precedente: cascatelle di Pisciarelli
Tappa successiva: Grotta Renara
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